Tipico per NATALE 25 dicembre / 7
gennaio
Liturgia di San Giovanni Crisostomo:
(+) La Natività secondo la carne del
nostro Signore, Dio e Salvatore Gesù Cristo
L’ufficiatura è tutta della
festa.
Alle
ore:
“Gloria” – tropario della festa, tono 4° (Ant
I p. 1160).
Il condacio: della festa, tono 3°
(Ant I p. 1167).
antifona
1, salmo 110, tono 2
Versetto
1: Ti loderò, Signore, con tutto il mio cuore, annuncerò
tutte le tue meraviglie.
Per
le preghiere della Madre di Dio, Salvatore, salvaci.
Versetto 2:
Nel consiglio dei retti e nell’assemblea, grandi sono le opere del
Signore.
Per
le preghiere della Madre di Dio, Salvatore, salvaci.
Versetto
3: Ricercate in tutte le sue volontà.
Per
le preghiere della Madre di Dio, Salvatore, salvaci.
Versetto 4:
Gloria e magnificenza l’opera sua e la sua giustizia rimane nei
secoli dei secoli.
Per
le preghiere della Madre di Dio, Salvatore, salvaci.
Poi, ambedue i cori:
Gloria, e ora:
Per
le preghiere della Madre di Dio, Salvatore, salvaci.
Antifona
2, salmo 111, tono 2:
Versetto 1: Beato l’uomo che teme il Signore,
nei suoi comandamenti porrà tutta la sua volontà.
Salva, o Figlio
di Dio, nato dalla vergine, noi che ti cantiamo: alleluia.
Versetto 2:
Potente sulla terra sarà la sua discendenza, la generazione dei
retti sarà benedetta.
Salva, o Figlio
di Dio, nato dalla vergine, noi che ti cantiamo: alleluia.
Versetto 3:
Gloria e ricchezza nella sua casa e la sua giustizia rimane nei
secoli dei secoli.
Salva, o Figlio
di Dio, nato dalla vergine, noi che ti cantiamo: alleluia.
Versetto 4: E’ sorto nelle tenebre, luce per i retti:
misericordioso, pietoso e giusto.
Salva, o Figlio di Dio, nato dalla vergine,
noi che ti cantiamo: alleluia.
Poi, ambedue i cori insieme: Gloria, e ora. Figlio unigenito e Verbo di Dio….
Antifona
3, salmo 109, tono 4:
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Versetto 1: Ha detto il Signore al mio Signore: Siedi
alla mia destra.
Tropario, tono 4: La tua nascita, o Cristo nostro Dio,* ha
fatto sorgere per il mondo* la luce della conoscenza:* con essa, gli adoratori degli astri* sono
stati ammaestrati da una stella* ad adorare te, sole di giustizia,* e a conoscere
te,* Oriente dall’alto,** Signore, gloria a te.
Versetto 2: Finché io ponga i tuoi nemici a sgabello
dei tuoi piedi.
Tropario:
La tua
nascita, o Cristo nostro Dio,* ….
Versetto 3: Lo
scettro della potenza ti manderà il Signore da Sion: domina in mezzo ai tuoi
nemici.
Tropario: La
tua nascita, o Cristo nostro Dio,* ….
Versetto 4: Con
te il principato nel giorno della tua potenza tra gli splendori dei tuoi santi.
Tropario: La
tua nascita, o Cristo nostro Dio,* ….
Introito: Dal
seno prima della stella del mattino ti ho generato. Il Signore ha giurato e non si pentirà: Tu
sei sacerdote in eterno secondo l’ordine di Melchisedek.
Nota: Prima di esclamare il versetto dell’introito,
conviene dire: “Sapienza, in piedi”.
E subito il coro: La
tua nascita, o Cristo nostro Dio,* ….
“Gloria – e ora” – condacio, tono 3° (Ant I p. 1167).
Invece
del Trisagio – “Voi tutti che siete stati battezzati in Cristo,* avete
rivestito Cristo, alleluia.”
Prochimeno,
apostolo, alleluia, vangelo e versetto della comunione – della festa
Prochimeno tono 8°: Tutta la
terra si prosterni a te e ti canti,* e canti al tuo nome, Eccelso.
Versetto: Acclamate al
Signore, tutta la terra, e cantate al suo nome, rendete gloria alla sua lode.
Apostolo: Gal § 209 (4:4-7).
Alleluia, tono 1°: I cieli
annunciano la gloria di Dio, e l’opera delle sue mani lo proclama il firmamento.
Versetto: Giorno a giorno
esprime la parola, e notte a notte proclama l’intelligenza.
Vangelo: Mt 2:1-12
Invece di: “È veramente giusto…”, cantiamo, e così fino alla chiusura della
festa: Magnifica, anima mia,* colei
che è più venerabile e gloriosa delle superne schiere,* la purissima vergine,
Madre di Dio.
E l’irmo (tono 1°): Vedo un mistero strano e portentoso:*
cielo, la grotta,* trono di cherubini, la Vergine,* e la greppia, spazio* in
cui è stato posto a giacere* colui che nulla può contenere,* il Cristo Dio,**
che noi celebriamo e magnifichiamo.
Comunione – della festa.
Il Signore ha mandato la
liberazione alla sua gente. Alleluia (tre
volte).
Congedo
alla fine della Liturgia – come al mattutino:
Colui che è nato nella grotta e fu deposto nella mangiatoia per la
nostra salvezza, Cristo nostro vero Dio, per le preghiere della purissima sua
Madre: (alla Liturgia anche: del nostro padre fra i santi Giovanni,
arcivescovo di Costantinopoli, il Crisostomo, oppure Basilio Magno, arcivescovo di Cesarea di Cappadocia), e di tutti i santi, abbia pietà di
noi e ci salvi, poiché è buono e amico degli uomini.
Secondo
la tradizione, dopo il congedo della Liturgia i celebranti escono dal santuario
e, stando in mezzo alla chiesa davanti all’icona della festa, cantano il
tropario della festa, “Gloria, e ora” – il condacio della festa e, secondo l’uso,
il megalinario:
Magnifichiamo
te,* Cristo datore di vita,* nato ora per noi nella carne* da Maria,** la
purissima Vergine senza nozze.
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