L'angolo delle icone in casa

Le Icone, simbolo dell'Ortodossia della Fede contro l'eresia iconoclasta, sono un attributo immancabile in una casa cristiana. Sempre più cattolici ad esempio ne fanno uso, e gli Ortodossi debbono sempre avere, in ossequio alle antiche usanze, un angolo della casa preposto alla loro esposizione e venerazione. Anticamente, quando un visitatore entrava in una abitazione, per prima cosa raggiungeva l'angolo delle icone e le baciava, e poi baciava le guance del suo ospitante. Quest'angolo delle icone non può essere fatto a caso, né le icone possono essere disperse per casa come se fossero quadri,  anche se è uso tradizionale avere una icona in ogni stanza della casa - la mia bisnonna, ad esempio, da buona cattolica, metteva un crocefisso e una litografia della Madonna in ogni stanza. 


un piccolo angolo delle icone

Nell'uso classico e tradizionale che mi hanno insegnato, l'angolo delle icone o iconostasi domestica si trova sempre orientato ( quindi le icone stanno sul lato orientale della stanza) e deve essere sufficientemente lontano dal pavimento per non incorrere in spiacevoli incidenti quali animali, polvere, mani sporche dei bambini, etc. e nel frattempo non deve essere in un luogo inaccessibile poiché le icone si venerano ( non sono, appunto, quadri ) e vanno agevolmente prese e baciate durante le preghiere del mattino e della sera. L'angolo delle icone è quella finestra sul Paradiso dalla quale l'intera famiglia si sporge sulle realtà celesti per meditare assieme e per pregare prima di un viaggio, di un esame, o semplicemente per manifestarsi come famiglia ogni sera prima di andare a letto, dinnanzi a Dio. 
Quali sono le immagini sacre che non possono mancare?
A mio povero avviso, essenziali sono l'icona del Cristo Salvatore, l'icona della sua Sempre-Vergine Madre, e l'icona del santo tutelare della famiglia ( se ne avete scelto uno). Solitamente i russi pongono san Nicola e i greci pongono  San Giovanni Battista ( ma queste mie osservazioni sono pur sempre un  luogo comune, quindi non prendetele a oro colato). Sta poi alla vostra pietà personale sistemare il pleroma dei santi della Chiesa, o l'icona dei santi Angeli assieme a quelle imprescindibili della Fede. Possiamo - anzi, dovremmo - avere in casa i santi che hanno illuminato la nostra terra, ad esempio per un cittadino milanese trovo imprescindibile sant'Ambrogio, così come a Ravenna non può mancare l'icona di Sant'Apollinare, o a Palermo non può mancare nell'iconostasi domestica un'immagine di santa Rosalia. Non riuscite a trovare una icona del vostro santo prediletto, o del santo del quale portate il nome? pregatelo affinchè il Signore vi mandi una sua icona, altrimenti è sempre l'occasione giusta per chiamare un iconografo e farsela fare su commissione ( finanze permettendo). Chi volesse adoperarsi per avere un angolo delle icone completo, il quale prende molto spazio e copre diversi metri di parete, può farsi la collezione completa delle icone delle dodici grandi feste, avere l'icona dei quattro arcangeli, del suo angelo custode, dei santi dei nomi della famiglia, e così via. L'angolo delle icone sarà completo con un evangeliario e la boccetta con l'olio benedetto.
Ricordo ancora una volta  che la cosiddetta "icona della sacra famiglia" non è ortodossa - ma è eretica - quindi non compratela e non veneratela a meno che non abbia i requisiti giusti di iconografia ( cfr. il mio articolo in proposito). Mi sento di consigliare anche la presenza di un Crocefisso sull'angolo delle icone, sia esso una icona della Croce, o proprio un Crocefisso fisico: meditare sui misteri della morte e resurrezione di Nostro Signore fa sempre bene. La disposizione delle icone domestiche non ha ruoli fissi come per le iconostasi ecclesiastiche, ma sarebbe bene che il Salvatore fosse al centro della composizione. 
L'angolo delle icone poi può essere decorato con fiori e drappi colorati, e sarebbe bene che una candela, o un lumino o una lampada ad olio ardesse sempre dinnanzi a queste icone, non importa che vi sia un lumino per ogni singola immagine, ma in ossequio al simbolismo delle candele non è cattiva cosa che una fonte di luce brilli dinnanzi al nostro Salvatore. Le foto dei santi contemporanei, sebbene non siano da odiarsi, non sono considerate icone, pertanto non sono venerabili: sulle icone di carta nulla da dire, sono pur sempre icone. Fatele incastonare in una bella cornice e ponete senza indugio a fianco a quelle dipinte.
Tenete sempre pulito il vostro angolo delle icone, e non scordatevi mai di passarvi davanti prima di uscire di casa, segnatevi e affidate al Signore la vostra giornata. 

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