Il Concilio di Gerusalemme del 1672 - Storia della Chiesa

Nel XVIII secolo il patriarca ecumenico Cirillo III ( Lucaris ) dopo la sua visita alla Chiesa Riformata Anglicana  iniziò a diffondere il Calvinismo in seno alla Chiesa Ortodossa tramite l'accettazione della dottrina della Giustificazione, attraverso il suo libro Confessione di Fede ( 1629 ) e accettando anche alcune discettazioni cattoliche. Cirillo III morì per mano dei Giannizzeri ottomani il 27 giugno 1638 e fu canonizzato come santo dalla Chiesa greca d'Alessandria nel 2009 il 6 ottobre. Nonostante le dottrine da lui promulgate fossero contaminate dalla dottrina luterana e dal cattolicesimo romano, ciò non ha impedito che continuasse la sua carica e che venisse perfino canonizzato col titolo di ieromartire. Nel corso dei secoli, i greci si sono operati per cercare di giustificare l'eterodossia del patriarca ecumenico Cirillo III. 


immagine del pio patriarca Dositeo II di Gerusalemme, Difensore della Fede

L'ennesima caduta del Patriarcato di Costantinopoli durante la Storia della Chiesa fu coperta dall'eccezionale opera del patriarca Dositeo II di Gerusalemme (1669-1707) il quale chiamò a Concilio tutti i vescovi ortodossi per bloccare l'azione protestantizzante del collega. Dositeo si impegnò personalmente con la pubblicazione di tre tomi polemici contro l'operato di Cirillo III (Τόμος καταλλαγῆς, Τόμος ἀγάπης, Τόμος χαρᾶς. Jaşi, 1692-1705). Il Concilio si riunì il 20 marzo 1672 e approvò 18 canoni contro le dottrine eterodosse. Nel corso del suo ministero patriarcale, Dositeo tentò di difendere la Chiesa Russa dalle pretese anglicaneggianti dello Zar Pietro I, il quale però riuscì nel suo intento di distruggere il patriarcato creando una sorta di Sinodo dipendente da un oberprokuror ( delegato imperiale ) su modello delle chiese luterane statali. 
Il Patriarca Dositeo II è noto anche per la sua Storia della Chiesa Gerosolimitana in dodici volumi, pubblicati postumi nel 1715. Purtroppo, il pio gerarca non ha ottenuto la gloria degli altari, ma almeno dal mio punto di vista, merita di essere conosciuto e apprezzato, e anche venerato, per il prezioso contributo alla difesa della Dottrina ortodossa dai vari tentativi del demonio di pervertire la Chiesa Cattolica Ortodossa. 

Fonti:
Bibliographie Ellenique du XVII siecle - E. Legrand
Patriarch Dositheus the second ( encyclopaedia britannica )
Confession of Dositheus ( atti del Sinodo del 1672 - prossimi in traduzione )

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