Santa Giuliana di Lazarevo, da molti considerata protettrice dei matrimoni.
Contacio
1
O giusta e misericordiosa Giuliana, che
fosti scelta da Dio, e hai abbandonato ogni mondanità per dedicare la tua anima
a vivere in Cristo come fossi in Cielo; E che hai compiuto tale meraviglia
rimanendo in grande silenzio dentro il tuo cuore! Glorificando il Signore che
ti ha magnificata noi ti cantiamo un inno di lode: Tu che hai sopportato gravi
dolori nella vita, prega per noi, che siamo sbaragliati dalla tempesta dei
pericoli e dei peccati, noi che imploriamo il misericordioso Salvatore di concederci
la salvezza dell'anima e la liberazione da tutte le disgrazie, che ringraziando
Dio possiamo anche glorificarti, dicendo:
Rallegrati o pietosa Giuliana, vanto di
Murom e dono per tutte le donne!
Ico
1
Come Angelo puro, fin dalla tua prima
infanzia hai amato la vita monastica: ma il Creatore di tutto, che scruta in
profondità tutte le cose per la sua Saggezza, ha predisposto un diverso
percorso di salvezza per te, con tua sorpresa: una vita santa in un matrimonio
onorevole. Perciò fin dall'infanzia ti ha condotto per molte prove fino al
Regno Suo: quando eri una bambina di sei anni d'età sei rimasta orfana in
lutto, e presto hai preso su di te il giogo della maternità. E noi, colpiti
dalla tua mirabile abnegazione, con timore lodiamo la tua fede cantandoti:
Gioisci, tu che sei nata in ricchezza
dai tuoi genitori Justin e Stefanida, che molto hanno amato i poveri!
Gioisci, tu che priva di tua madre eri
un'orfana cresciuta lontano dalla casa di tuo padre!
Gioisci, retto giglio fragrante che
fiorì nella quiete dei boschi di Murom
Gioisci, stella radiosa dalle fiamme di
Dio nel villaggio di Lazarevo
Rallegrati o pietosa Giuliana, vanto di
Murom e dono per tutte le donne!
Contacio
2
Vedendo te in piedi in stato di veglia
per tutta la notte, il nemico della stirpe dei cristiani ti ha assalito con attacchi
vili. Ma tu, o giovenca benedetta, supplicasti con calde lacrime la guida del
Signore e di San Nicola Taumaturgo; e subito il gerarca apparve a te, e i
demoni svanirono come fumo. Allora il santo Gerarca ti benedisse, dicendo: O figlia
mia, sii tu di incrollabile buon umore, per Cristo: il Signore mi ha
comandato che ti preserverà da ogni
male. E tu gli cantasti senza timore, con la grazia di un coro angelico:
Alleluia!
Ico 2
La mente umana non può comprendere, o madre,
come, pur vivendo in questo mondo vano, tu fosti benedetta,poiché tu hai avuto nell'anima rispetto sereno delle
dimore celesti; vivendo in abbondante ricchezza l'hai considerata futile come
qualcosa che appartiene agli altri e ti sei dedicata agli orfani; come,
mantenendo la tua croce di un matrimonio onorevole, anche se tu eri come una
suora in mezzo al mondo, tu hai innalzato molti bambini alla santità. E noi,
sapendo che ciò che è impossibile agli
uomini, lodiamo Dio che può realizzare
tutte le cose, con fede incrollabile ti onoriamo così:
Rallegrati,
colomba tranquilla che incessantemente conversava con Dio in preghiera;
Rallegrati,
discepola obbediente che sapevi come vivere sia in abbondanza sia nel bisogno,
Rallegrati,
sposa fedele che salvò suo marito per essere un modello di mansuetudine,
Rallegrati,
madre soffristi a tal punto che affidasti i tuoi figli pure al Signore,
Rallegrati,
donna casta che piacque a Dio in età fertile e in santità,
Rallegrati,
donna pietosa che, seguendo il Vangelo, commisti il tuo dovere di serva tra i
servi,
Rallegrati,
serva di Cristo, che hai rispettato i Suoi comandamenti per tutta la tua vita,
Rallegrati,
tu che eri obbediente a Paolo, facendo tutte le cose per la gloria di Dio,
Rallegrati,
o misericordiosa Giuliana, vanto di Murom e dono per tutte le
donne!
Contacio 3
La potenza dell'Altissimo ti ha dato la
forza di sopportare la tua croce pesante senza lamentarti, quando le anime pure
di quattro dei tuoi figli e due delle tue figlie volarono in alto in beatitudine
come uccelli dalle ali agili, via da questa vita mentre ancora erano
nell'infanzia. E tu stessa, o madre divinamente saggia, come una tortora in
volo verso la dimora paradisiaca, hai reso grazie a Dio per tutto e per il
conforto dei tuoi figli. E per quanto riguarda la dipartita dei loro corpi
terrestri, come il giusto Giobbe dicesti con compunzione: Il Signore ha dato, il
Signore ha tolto. E ora i tuoi bambini glorificano Dio con gli angeli dolcemente
e con fervore lo supplicano in favore dei loro genitori, offrendo, con la loro
bocche pure, l'inno dei serafini: Alleluia!
Ico 3
In possesso di un cuore che ebbe pietà
per tutti, e che fu traboccante d'amore piena di grazia, o Giuliana, fosti
esempio di madre amorevole e misericordiosa, quando Dio ha visitato il tuo
paese durante una terribile carestia; tu fosti fonte di sostentamento per gli
affamati e gli assetati, una guida per i non vedenti e un rifugio, protezione e
vesti per gli ignudi, e conforto per tutti. E fino all’ultimo, saziasti gli
affamati, straziandoti di lode per Dio, e sinceramente ti benediciamo cosi:
Rallegrati,
tu che illuminasti il periodo buio della fame con la luce dell'amore,
Rallegrati,
tu che resi misericordia a Cristo sotto le spoglie dei tuoi fratelli più
disperati,
Rallegrati,
tu che come il caldo sole splendesti avanti sui beni terreni,
Rallegrati,
la tua mano sinistra non sapeva ciò che la tua mano destra stava facendo,
Rallegrati,
tu che, alimentando gli affamati con pane, li hai liberati dalla morte e dal
tormento,
Rallegrati,
tu che, riscaldando ogni disperato con una parola di benvenuto, li consolasti
dolcemente,
Rallegrati,
tu che, cercando il regno di Dio, donasti cose buone per il corpo,
Rallegrati,
tu che attraverso i tuoi doni ti circondasti di molti amici, e facesti trovare
loro le dimore del cielo,
Rallegrati,
o misericordiosa Giuliana, vanto di Murom e dono per tutte le donne!
Contacio 4
In mezzo alla bufera della sventura che afflisse
tutto il paese, quando per i loro peccati i paesani furono puniti con una piaga
mortale, con grande diligenza, o anima
pura piena di amore, hai adempiuto la parola di Cristo operando con i malati,
segretamente aiutandoli di nascosto dalla tua famiglia; e offrendo fervide
preghiere per loro, hai ricevuto da Dio il dono di guarigione, e coi servizi
che si richiedono per i defunti in chiesa, tu li hai accompagnati al loro riposo
eterno. E ora hai ricevuto da Dio il regno benedetto, dove la malattia e il
dolore non sono conosciuti; e unendoci in coro, cantiamo a Dio: Alleluia!
Ico 4
Ricordo di uno di quei giorni amari, tuo
figlio maggiore era stato crudelmente ucciso da un servo, ferita nel tuo cuore
materno, o donna ne portasti la croce. Ma tu non fosti tanto addolorata per la
sua morte, non fosti addolorata per la repentinità della fine della sua vita;
eri tanto più sconvolta per l'assassino criminale. Ma ricordando il Signore stesso,
che ha versato gocce di sangue nel Getsemani, tu rafforzasti te in preghiere a
Lui, immergendo il tuo dolore materno nella sua volontà. E noi, ammirando la
tua fede umile, cantiamo la tua lode:
Rallegrati,
tu che trascorsi questa vita terrena come un soggiorno di dolore,
Rallegrati,
Tu che considerasti il riposo eterno dei tuoi famigliari come una breve separazione,
Rallegrati,
tu che mitigasti i dolori del mondo, con la fiducia nella volontà di Dio,
Rallegrati,
tu che, a differenza della moglie di Giobbe, rafforzasti tuo marito depresso
nella fede,
Rallegrati,
tu che perdonasti l'assassino insensato come Cristo perdonò coloro che lo
crocifissero,
Rallegrati,
tu che chiedesti al Redentore del mondo, che accogliesse tuo figlio nelle
dimore celesti,
Rallegrati,
tu che dai dolori ne facesti tesoro staccando il tuo cuore dal mondo terreno,
Rallegrati,
tu che dalla sofferenza della tua croce facesti crescere ancor più il tuo
calore affettivo e di devozione per Dio,
Rallegrati,
o misericordiosa Giuliana, vanto di Murom e dono per tutte le donne!
Contacio 5
Per volontà di Dio il tuo secondo figlio
prediletto incontrò anche egli una morte prematura sul campo di battaglia; ma
accettando questa croce ancora senza lamentarti, ne onorasti la sua memoria con
molte preghiere, commemorazioni e generose elemosine. E dopo aver consolato tuo
marito con buone parole, che non perdesse la fede in Dio, con le lacrime
scrupolose, come una colomba ferita, tu hai te stessa trascorse molte notti
tranquillamente in preghiera, considerandole come un allontanamento dal mondo, e trasformando
le lamentazioni funebri in inni di lode all'Onnipotente: Alleluia!
Ico
5
Vedendo in te il desiderio di nasconderti
dal mondo in un convento, il tuo coniuge ti pregò di non lasciarlo vedovo con
cinque figli. E tu, o mite agnello, avendo imparato con umiltà a tralasciare la
tua propria volontà per il bene degli altri, obbediente dicesti: Lasciate che sia
fatta la volontà del Signore e di nuovo mi prenda sulla sua spalla, che era
stata ferita da dolori crudeli; la croce ti venne donata da Dio, della lotta
nella vita di questo mondo, e aumentasti le tue veglie, i digiuni e le
preghiere, vivendo sposata come un celibe vive nel deserto. E noi, meravigliandoci
della tua obbedienza e delle tue gesta ascetiche, umilmente ti offriamo queste
lodi:
Rallegrati,
tu che hai vissuto il sacramento del matrimonio, che tu hai solennemente
rispettato,
Rallegrati,
sposa fedele al proprio marito, che tu servisti con umiltà,
Rallegrati,
asceta potente in questo mondo, che portasti la tua croce con pazienza,
Rallegrati,
vincitrice delle passioni carnali, che sconfissi il nemico in battaglia,
Rallegrati,
tu rivestita di una bianca veste candida come la tua anima in questo mondo
tenebroso,
Rallegrati,
stella silenziosa lucente, brillante fra i tumulti della vita,
Rallegrati,
tu che pregasti con fervore nonostante fossi sposata, fosti modello di ardore
per i monaci,
Rallegrati,
malata, madre mite, che emulava i santi nei tormenti che tu dovevi sopportare,
Rallegrati,
o misericordiosa Giuliana, vanto di Murom e dono per tutte le donne!
Contacio 6
Tuo figlio Callistrato ha dimostrato di essere
l'annunziatore della tua vita di sofferenza, raccontò al mondo la tuo segreta e
meravigliosa lotta: le tue preghiere duravano intere notti; dormisti su tavole
di legno duro con spigoli aguzzi; le tue mani divennero callose nelle tue molte
prostrazioni; la tua carne divenne essiccata da un intenso digiuno; i tuoi occhi
sono stati bagnati con fiumi di lacrime; e la tua lingua pura continuamente cantava
l'inno: Alleluia!
Ico 6
La Grazia rifulse nel tuo cuore, o Santa
madre, e ti donò ali angeliche per salire al di sopra di tutte le cose. Fiamme
con fuoco divino, ti portarono da Dio come un uccello del paradiso, tu che hai
desiderato di vedere il tempio di Dio; il tuo spirito fu portato là, gettando via
tutto il dolore della vita; fosti
dolcemente consolata dai tuoi dolori, ricevendo il dono della grazia del Padre.
E noi, accidiosi, vedendo lo zelo per Dio che era nella tua anima, possiamo
solo glorificarti con la nostra lingua, cantando così:
Rallegrati, tu che, ricevendo il fuoco
della grazia, salisti in alto dalla terra al cielo,
Rallegrati, tu che, dopo aver assaporato
la dolcezza del paradiso, facesti costruire la tua dimora in Cristo Gesù
Rallegrati, tu che, ardente d'amore per
Dio, hai ricevuto da Lui il dono delle lacrime,
Rallegrati, tu che, pur pregando in segreto,
amasti la chiesa ancor più della tua casa,
Rallegrati, tu che, contemplando la redenzione
operata dal Signore, trascorsi ogni venerdì sola e senza cibo,
Rallegrati, tu che, emulando gli angeli
incorporei, ti rifiutasti di dormire, in modo che tu potessi pregare,
Rallegrati, tu che, avendo acquisito la
grazia nel tuo cuore, hai creato un tempio di Dio in te stessa,
Rallegrati, tu che, ricevendo i Santi
Misteri, hai reso la tua anima dimora della Santissima Trinità,
Rallegrati, o misericordiosa Giuliana,
vanto di Murom e dono per tutte le donne!
Contacio 7
Volendo, dopo il riposo del tuo amico,
ascendere al cielo con tutta la tua anima, tu hai aggiunto lotte su lotte, o
giusta; emulando Cristo soprattutto, tu hai compiuto la lotta ascetica in umiltà
e amore. Pertanto, hai ricevuto da Lui il dono delle lacrime di compunzione e
un cuore pieno di misericordia per tutti; e lo vissi mentre eri ancora in terra
come se tu fossi in cielo, tu hai offerto la tua lode a Dio, cantando:
Alleluia!
Ico 7
Un nuovo segno ti rivelò il Signore, perché,
hai distribuito indumenti caldi a tutta la città, poi essendo un inverno
crudele, hai smesso di recarti presso la chiesa di Dio. Ma una mattina, quando
il sacerdote di Dio è andato alla Chiesa dedicata al Giusto Lazzaro, udì una
voce dall'icona della tutta pura Madre di Dio, che diceva: Andate a dire alla
vedova misericordiosa Giuliana: Perché non sei venuta presso la casa di Dio a
pregare? La preghiera a casa è gradita a Dio, ma non come è la preghiera in
chiesa. E poi la voce parlò ulteriormente, dicendo: e fa in modo che lei onori
la preghiera presso la casa di Dio, perché lei ha meno di sessanta anni di età,
e già lo Spirito Santo riposa in lei! E dato che hai avuto paura nel venire a
conoscenza di questo miracolo meraviglioso, hai imposto a tutti il silenzio, e
ti recasti presso la casa di Dio onorando la Tuttasanta Madre di Dio, e baciandone l' icona con fervide lacrime,
offristi con umiltà inni di supplica. E il popolo dei fedeli, rallegrandosi
raggiante che la Regina del cielo, gioia di tutte le gioie, ti amasse così, ha
reso gloria a te assieme a lei con gioia:
Rallegrati,
tu che amavi Cristo con tutto il tuo cuore,
Rallegrati,
tu che gli offristi lacrime ardenti,
Rallegrati,
tu che considerasti come mezzi per godere dell’amore per Dio la preghiera e il
digiuno,
Rallegrati,
tu che hai sempre partecipato a tutti i servizi della Chiesa,
Rallegrati,
tu che fosti chiamata misericordiosa dalla Madre di Dio,
Rallegrati,
tu che fosti interamente adombrata dallo Spirito Santo,
Rallegrati,
tu che hai ricevuto la gloria, non dagli uomini, ma dalla Tuttasanta Deipara,
Rallegrati,
splendore quieto che illuminò la regione di Murom,
Rallegrati,
o misericordiosa Giuliana, vanto di Murom e dono per tutte le donne!
Contacio 8
Strano e meraviglioso è osservare come mai
Dio dia i più grandi dolori ai Suoi amati figli, come una garanzia del suo
amore per loro. Perciò, a te, o Beata, che hai ricevuto grande misericordia
della Madre di Dio nella Sua Chiesa, fosti anche adatta a ricevere una più
grande razione di dolori, in modo che tu potessi mostrare a tutti il tuo amore
per Dio e glorificarlo, e che tu potessi insegnare alla gente dolente ad avere pazienza,
affinché tutti possano cantare le lodi: Alleluia!
Ico 8
Quando dalla provvidenza incomprensibile
di Dio una grande carestia colpì di nuovo la tua terra, anche tu vedova
misericordiosa cadesti in miseria. Eppure, affidando te e i tuoi figli alla
sorveglianza di Dio, ordinasti loro di sopportare ogni cosa fino alla morte; e
quindi anche hai tu invocato con forza i tuoi servi, che non osassero toccare
niente che non appartenesse a nessun altro. E obbedienti, anche se ebbero paura,
hanno mantenuto questo comandamento e dissero a te:
Rallegrati,
tu unica consolazione in questo momento grave della grande carestia,
Rallegrati,
tu che hai sofferto nella carne, cercando sempre più la città celeste,
Rallegrati,
tu che in mezzo a terribili manifestazioni le considerasti come segni dell’ira
di Dio per il mancato rispetto dei suoi precetti,
Rallegrati,
tu che come madre ebbi compassione dei bambini tormentati dalla fame,
Rallegrati,
tu che con la forza della fede soffristi dolori smisurati,
Rallegrati,
Tu che istruisti i tuoi figli e i tuoi servi, di portare ognuno la propria
croce,
Rallegrati,
tu che pregavi Dio, versando lacrime con coloro che piangevano, e soffrivi con
le gente,
Rallegrati,
tu che con il cuore ardente di amore per Dio eri addolorata per la peccatrice
Russia,
Rallegrati,
o misericordiosa Giuliana, vanto di Murom e dono per tutte le donne!
Contacio 9
Ogni creatura vivente, ricevendo cibo
per sé a suo tempo, ti loda, o buon Dio, che apri la tua mano con generosità
ancor prima che ti venga domandato. Ma la tua possente fede, o Beata, cercando
il regno dei cieli, anche quando priva di ogni bene dalla tua terra, non ha mai
smesso di cantare la tua lode a Dio: Alleluia!
Ico 9
I rettori della terra non hanno parole
sufficienti per descrivere con le loro lingue i morsi alle anime delle madri
quando sono schiacciate dalle sofferenze dei loro amati figli; e tu, o malata
costante, mentre spandevi fuori la tua misericordia a tutti, fosti ancora in
grado di trovare pane per i tuoi figli, facesti dar loro da mangiare maiale e
verdure, li confortasti dicendo ripetutamente: Gloria a Dio per tutte le cose!
E noi, imparando il potere della pazienza da te, ti onoriamo con fervore con canti
di lode:
Rallegrati,
straniera del mondo terreno, che hai vagato con amarezza,
Rallegrati,
tu che, cercando la città celeste, facesti rimanere in questo mondo neanche un
orfano senza casa,
Rallegrati,
tu che, essendo stata in possesso di grandi ricchezze, ti mostrasti come
povera, affamata e malvestita,
Rallegrati,
tu che donasti l elemosina per prima, ma poi eri tra i bambini priva di pane,
Rallegrati,
tu che, guardando alla gioia futura, portasti la tua croce con speranza,
Rallegrati,
che, dopo aver ceduto te stesso alla volontà del Signore, facesti accettare la
via della povertà vagando,
Rallegrati,
tu che guardando alle sofferenze di Cristo, portasti la tua croce senza alcun
mormorio in questa vita,
Rallegrati,
tu che, rafforzata nella debolezza dallo Spirito, cantasti a lui durante il
dolore, Gloria a Dio per tutte le cose,
Rallegrati,
o misericordiosa Giuliana, vanto di Murom e dono per tutte le donne!
Contacio 10
Desiderando dall’infanzia salvare la tua
anima, tu hai pensato a Dio in silenzio con tutto il tuo cuore; e diligentemente
hai curato i tuoi parenti, come Marta, e tu hai in spirito amato quanto Maria.
E mai desiderasti la vita beata, tu hai mantenuto il ricordo della morte di continuo
nella mente, pregando la preghiera di Gesù nel tuo cuore, addolcendo così la tua
vita amara, fino a quando tu raggiunsi la volta celeste, il desiderio supremo,
o venerabile, cantando a Dio: Alleluia!
Ico 10
Tu hai manifestato il potere del
coraggio nel tuo corpo debole fino ad essere un bastione che le onde della vita
non potevano demolire; e sopportasti secondo le leggi della natura molti
dolori, tu raggiunsi la fine della tua vita sazia di giorni. E il buon Dio, che
è il solo santo, ti volle vedere come una perla pura, ti rese malata nel
secondo giorno della sua Natività, e, quando vedendo il Salvatore del mondo,
come Simeone tu hai potuto dire a Lui nella separazione: Lascia che la tua serva
parta da questa vita in pace, o Signore, che io possa contemplare Te, mia sola
Gloria e Salvatore della mia anima peccatrice e di te ricordiamo il tuo esempio
cantandoti :
Rallegrati,
tu che hai attraversato il mare, raggiungendo un calmo rifugio,
Rallegrati,
tu che lasciasti questo mondo, in attesa della camera da letto celeste,
Rallegrati,
tu che non hai condannato nessuno e questo tuo dono ti evitò l'ansia del
giudizio,
Rallegrati,
tu che, avendo compiuto opere di misericordia, dovresti appartenere alla
schiera delle vergini sagge,
Rallegrati,
tu che sei volata in alto verso celesti palazzi, con ali mansuete da colomba,
Rallegrati,
tu che prima contemplasti Cristo, dolce lampada di luce eterna,
Rallegrati,
tu che brillasti come una luce splendente e meravigliosa illuminando la casa
del padre,
Rallegrati,
tu che hai la tua dimora con il coro dei santi nello Spirito Santo,
Rallegrati,
o misericordiosa Giuliana, vanto di Murom e dono per tutte le donne!
Contacio 11
Il desiderio di ascoltare il canto degli
angeli celesti era forte, tu non hai cessato di pronunciare le preghiere con
lacrime anche sul tuo letto di morte; pur soffrendo molto nel tuo corpo, che
giaceva a letto durante il giorno, di notte tu hai pregato, e come una candela
emanasti la tua ultima fiamma. E quando gli altri hanno imparato della tua
lotta notturna, o colomba di Dio, hai detto docilmente: Dio esamina le preghiere spirituali anche di chi è malato.
Perciò gli angeli ti lodano incessantemente, non piangendo mai: Alleluia!
Ico 11
Sebbene hai compiuto diversi sacrifici
grazie alla luce dello spirito santo, tu hai sempre pensato te stessa come una peccatrice
misera. Pertanto, confidando solo nella misericordia del Salvatore, ricevesti doni
spirituali dopo un numero ampio di lacrime, avute dopo una confessione
fervente. E così, unita nel cuore con il tuo Redentore, e ricevendo la garanzia
del regno eterno senza dubitare, hai fatto lasciare ai tuoi bambini, e a tutti
un testamento d'amore, di preghiera e di elemosina. E poi, sdraiata, riprendendo
la tua corda di preghiera, e facendo il segno della croce, tu hai espresso le
tue ultime parole in assoluto: Gloria a Dio per tutte le cose! Nelle tue mani
dono il mio spirito. Amen. E così, come una lampada all’esterno di una
grondaia, sei volata con serenità dalla terra alle dimore celesti, in un sogno
capisti che il tuo corpo sarebbe stato sepolto accanto a quello del tuo marito
e amico. E noi, con compunzione rallegrandoci con i tuoi vicini parenti al tuo
riposo senza vergogna e pacifico, seguendo la tua ascesa, ti porgiamo una
splendida lode angelica, cantando:
Rallegrati,
tu che alla tua finale e grave ora fosti modello di umiltà,
Rallegrati,
tu che eri per noi l'immagine di preghiera fino a quando il tuo riflesso è scomparso,
Rallegrati,
sposa di Cristo ornata sul capo con una corona dallo Sposo stesso,
Rallegrati,
tempio puro e santo che davanti alla tua fine fosti coperta da Dio con un fazzoletto
bianco,
Rallegrati,
tu il cui corpo santo era più profumato rispetto ai gigli di campo, anche dopo
la morte,
Rallegrati,
tu che eri illuminata di notte da candele accese da una forza invisibile,
Rallegrati,
tu che facilmente passasti attraverso i gradini celesti a causa della tua
misericordia verso i poveri,
Rallegrati,
tu che sopportasti molte croci e raggiungesti il regno di Dio!
Rallegrati,
o misericordiosa Giuliana, vanto di Murom e dono per tutte le donne!
Contacio 12
Dopo aver ricevuto la grazia di offrire
preghiere per il mondo da cui sei partita, nel tuo amore non hai abbandonato
coloro che ti amano e sono amati da te sulla terra; e dopo aver splendidamente
raggiunto i palazzi del cielo, tu sei stata piena di gioia benedetta per coloro
che passarono davanti a te. E i tuoi figli, guidati dal tuo spirito,
conducevano una vita pia, insegnandosi l'un l'altro a preservare la Santa
Ortodossia. E una tua figlia, Teodosia,
ricevendo il rango monastico al posto tuo, riposava in santità nel grande
schima, impennata verso l'alto da te, come un pulcino sotto le tue ali. E noi
oggi, a componiamo con cuore inni di amore, preghiamo ardentemente: Intercedi
per Cristo Dio in nostro favore, che con te possiamo soffrire di tutto fino a
Lui, nei secoli dei secoli, offrendo l'inno: Alleluia!
Ico 12
O santa donna, la Chiesa gloriosa di
Cristo, canta inni funebri di gioia a te, avendo meravigliosamente e
splendidamente trovato le tue reliquie in stato fragrante; e dopo aver fatto i
conti tra il coro dei santi Te che prima eri benedetta eccessivamente dalla
Madre di Dio stessa, ora si rallegra tutta raggiante: perché incontrasti a
glorificasti coloro che Dio ha glorificato; per l'onore reso ai santi in
comunione divina a Dio che riposa nei suoi santi. Perciò, con cuore pieno di
gioia e ci uniamo allo Spirito col cuore, e noi, popoli ortodossi, con gli
angeli ci permettiamo oggi di cantare tutti insieme:
Rallegrati,
ornamento della terra di Murom,
Rallegrati,
ornamento della nazione Russa,
Rallegrati,
bellezza delle donne cristiane,
Rallegrati,
vertice delle madri sante,
Rallegrati,
tu che eri destinata al paradiso dagli angeli,
Rallegrati,
tu che sei stata benedetta dal Signore ,
Rallegrati,
vanto dei tuoi parenti; rallegrati, consolazione di tutti coloro che onorano
te,
Rallegrati,
o misericordiosa Giuliana, vanto di Murom e dono per tutte le donne!
Contacio 13
O tortora misericordiosa e pura,
benedetta e giusta Giuliana! Con il tuo amore abituale accetta queste lodi ferventi,
e come una madre piena di pietà, che curi i tuoi figli, implora il misericordioso
Salvatore, che Egli ci conceda un unico vanto, la grazia divina dello Spirito
Santo, in cui tutto il bene nelle cose della terra e del cielo è nascosto;
essendo stati arricchiti in tal modo, possiamo passare attraverso questa vita
dolorosa serenamente, e che assieme a te possiamo vedere il Regno della
santissima Trinità, cui cantiamo in coro : Alleluia! Alleluia! Alleluia! (per tre volte)
Si ripete il contacio
1 e l'ico 1. Poi:
Prima
preghiera a santa Giuliana
O beata e giusta Giuliana, che fosti mirabilmente
chiamata la vedova misericordiosa dalla Tutta Santa Deipara! A te, madre piena
di pietà, facciamo sinceramente ricorso, pregando che anche a noi possa essere
concessa misericordia. Infatti, dopo aver sopportato tante croci nella tua
vita, fosti provata da tutto ciò, nelle tue suppliche tu sei in grado di
aiutarci nelle nostre prove amare; afflitti da molti peccati e appesantiti da
grandi dolori, siamo assaliti da nemici crudeli. Perciò, o madre che portava le sue croci, chiedi per
noi lo spirito di mansuetudine e pazienza, sincero pentimento dei nostri
peccati, il potere di opporci al nemico invisibile e sconfiggerlo, e la ferma
fiducia nella volontà di Dio in mezzo a tutte le disgrazie e pericoli, che possiamo
prendere la nostra croce senza mormorare, per la salvezza delle nostre anime, e
possiamo procedere nella vita con la fede per Cristo nostro Salvatore. Inoltre,
imploriamo il misericordioso Signore, o favorita misericordiosa di Dio, che
Egli abbia motivo di abitare in noi, come ha fatto in te, la grazia di un cuore
che doni misericordia a tutti, che benedica anche i nemici, che ci si penta dei
propri peccati: per amore donaci la grazia di crescere spiritualmente; e che si
possa dimostrare a
noi stessi di essere discepoli di
Cristo, mentre nel cuore e nelle opere siamo stati come i pagani, possiamo
ottenere la redenzione; O Beata,
intercedi anche per la terra nostra, e per tutti i viandanti, che possano
ricevere pace e prosperità, e tanto più un ritorno alla antica pietà, una
tempra contro malizia e invidia, e un aumento di amore fraterno e di
riconciliazione, il pentimento per le nostre passioni, la purificazione e la santificazione
mediante la grazia. Che con una bocca e un solo cuore tutti possiamo ancora
confessare la consustanziale e indivisibile Trinità nei secoli dei secoli.
Amen.
Seconda
preghiera a Santa Giuliana
O misericordiosa Giuliana, aiutante di orfani,
madre che portava la sua croce! Con la tua generosa mano destra intercedi per
noi, che chiediamo al Dio misericordioso, il cui nome è amore, che Egli ci conceda
misericordia. Sii tu un buon assistente per le madri che hanno partorito per i
figli; un salvagente santo di purezza e amore nel (mio) matrimonio; una nutrice
saggia di fanciullezza e di gioventù; una consolatrice compassionevole degli
orfani e dei sofferenti; una guaritrice comprensiva di coloro che sono
sballottati dalla tempesta dei peccati; un possente difensore di quelli che
sono sottoposti a prove da parte dei loro nemici; e un mediatore misericordioso
davanti a Dio e alla Deipara Tuttapura per tutti coloro che chiedono il tuo
aiuto. E prega tu tanto più, o santa preferita di Dio, che ci venga data la
grazia dello Spirito Tuttosanto, che ci conservi in tal modo e ci risparmi
sempre in questa vita, con te possiamo glorificare il Redentore misericordioso,
nostro Signore e Salvatore Gesù Cristo, al quale è dovuta la gloria, con il suo
onnipotente Padre buono e il suo Santo Spirito vivificante , nei secoli dei
secoli. Amen
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