Quando gli Scout erano nell'Armata Bianca

Gli Scout si pensa siano una prerogativa dell'azione giovanile cattolica, mentre ebbero una notevole diffusione nella Russia zarista. Vediamone gli sviluppi.

Formazione


Il santo imperatore Nicola II Romanov era un uomo profondamente legato al suo popolo. Per questo, quando lesse il libro Scouting for Boys di Robert Baden-Powell, vi vide una bella opportunità per l'educazione della gioventù. Nel 1908 il manuale dello scoutismo giunse dunque in Russia per ordine imperiale, col titolo di Юный Разведчик. Il 30 aprile 1909 il giovane ufficiale dell'esercito imperiale Oleg Pantyukhov fondò il primo gruppo scout a Pavlovsk, vicino a Tzarskoe Selo - il villaggio ove aveva sede una delle reggie imperiali. Nel 1910 lo stesso Baden Powell venne alla reggia ed ebbe una profonda conversazione con lo zar Nicola, ricordata nei diari dell'imperatore. 

Lo stemma degli scout russi al tempo dell'imperatore. 

Sviluppo nella Russia Zarista

I gruppi spontanei nati in tutto l'Impero furono uniti nel 1914 nella associazione Scout Russi, e nello stesso, a Tzarskoe Selo, fu organizzato il primo campo scout: una canzone scoutistica russa ricorda l'evento. Nel 1916 il numero di scout russi era pari a 50'000 individui, e il giovane principe Alessio era uno scout. I boy scout russi seguivano ovviamente la formazione classica, e religiosamente erano ortodossi. Il giovanissimo movimento scoutista, nell'ottobre 1917, scelse di stare con la fazione monarchica, e i giovani scout ingrossarono le file dell'Armata Bianca, usati come staffette e guardie. Dal 1917 al 1922, quando gli ultimi Bianchi furono sconfitti, gli Scout imperiali sono sono stati in prima linea dimostrando tutto il coraggio che Baden Powell voleva che gli scout modelli avessero. 


Scout zaristi nel 1909

Subito nel 1918, i sovietici inventarono un contro-altare scout fondando gli YUK (Юные Коммунисты  - i "giovani comunisti"), una associazione giovanile di partito ispirata al modello Powelliano. Il 19 magio 1919 fu creata l'Organizzazione dei giovani Pionieri dell'Unione Sovietica, anch'essa su modello scoutistico, la quale ha resistito fino al 1990: dal 1990 fino alla dissoluzione dell'URSS, lo scoutismo fu bandito. Tanto nella YUK che nell'Organizzazione dei Pionieri sovietici, Dio era stato rimpiazzato da Lenin in forme pseudo-cultuali e in genere veniva insegnata la dottrina comunista. 

Gli scout zaristi "in esilio"

Quando i russi "bianchi" emigrarono in Europa Occidentale e nelle Americhe, creando la Diaspora, portarono seco anche le loro associazioni scoutistiche: soprattutto in Francia, negli Stati Uniti, in Argentina e in Serbia nacquero associazioni scoutistiche russe ispirate al modello classico. Migliaia di scout zaristi fuggirono a Vladivostok e in Manciuria, in un esodo poco noto che condusse questi emigranti russi a Shangai, nella quale contribuirono a costruire la comunità ortodossa-russa. 

Il colonnello Pantyukhov, come abbiamo visto il fondatore russo, emigrò prima in Francia e poi negli Stati Uniti, dove fece nascere gruppi scout a San Francisco, Burlingame, Los Angeles e poi a Nizza (in Francia). Attualmente esistono due gruppi scout russi che si ritengono eredi di Pantyukhov, i NORS (National Organization of Russian Scouts) e ORYuR (Organization of Russian Pathfinders

Nell'immagine, una cartolina pubblicitaria russa del 1914 che mostra l'attività sociale degli scout

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FONTI

Henri Troyat, Nicola II l'ultimo zar e la tragica fine dei Romanov, edizioni Paoline 2001

Scouts.ru 

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