Il blog del Monastero di Santa Elisabetta di Minsk ci offre una lezione importante del ruolo delle icone nella vita dei cristiani ortodossi, focalizzandosi su tutte quelle possibili distorsioni o errori che possiamo incidentalmente compiere nei riguardi delle sante immagini.
Le icone non sono mai "solo un quadro". Noi dedichiamo grande cura e rispetto alle icone quando le troviamo in posti particolari, come ad esempio in chiesa o nel nostro angolo delle icone domestico. Questi luoghi ci predispongono alla preghiera e guardare il volto di Cristo, ad esempio, ci rende più facile rivolgersi a Lui. Le icone possono essere disposte anche in altri posti, non solo in un luogo della casa o in chiesa. E' costume dei pii ortodossi avere una icona in ogni stanza della casa, e perfino sul luogo di lavoro, se possibile. Tuttavia, non dobbiamo dimenticarci che le icone non sono semplicemente quadri o immagini messe lì per bellezza, ma piuttosto sono una costante sollecitudine alla preghiera.
Inoltre, ricordiamoci che anche le "icone di carta", cioè stampate, sono icone vere e proprie, e meritano lo stesso rispetto che diamo per le icone dipinte. Infatti, anche le icone stampate in fabbrica e prodotte a migliaia di esemplari sono state miracolose, e Dio ne ha benedette molte con teofanie più o meno conosciute. La santità dell'immagine deriva dal prototipo raffiguratovi sopra, e non dal materiale o dalla forma (altrimenti, sarebbe idolatria).
Cosa fare quando una icona si rompe? se è di materiale combustibile, bruciarla interamente. Le ceneri vanno sepolte. Se l'icona è prodotta in vetro, in ceramica, in altri materiali, è bene portarla in un fiume e gettarla nell'acqua corrente.
N.B. L'articolo è stato ritagliato e accorciato.
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